da Cap Fréhèl a Fort La Latte sul sentiero dei doganieri – la Bretagna a piedi: 2° itinerario
Ecco il secondo itinerario della serie la Bretagna a piedi. Dopo la punta della Bretagna andiamo a camminare tra due celebrità delle Coste del Nord: Il Cap Fréhèl tutto uno strapiombo e il Fort La Latte, icona e star delle foto cartolina. Siamo sempre sul GR34 o sentiero costiero o dei doganieri. In Francia i GR sono gestiti dalla Federazione Francese Randonnées. Per noi il percorso parte da fuori Pléhérel-Plage sulla strada per il capo dove un parcheggio libero si presta ad accogliere il nostro mezzo di trasporto. Da lì come si vede dalla foto nel titolo, una serie di punte e anse con il capo sullo sfondo alto e superbo. L’itinerario si vede nella mappa sotto, fa 16 km abbondanti, quanto basta per occuparci la giornata tra visite e soste. Ecco qui sotto sempre tramite il sito OpenRunner al quale vi rimando per ulteriori spiegazioni.
Ecco, si parte con zaino e acqua e merenda. Il percorso si snoda quieto tra spiaggia e landa dipendente anche dalle condizioni della marea. Con marea bassa si potrà tagliare facilmente per la spiaggia (plage de la fosse) altrimenti si starà prudenti sul sentiero segnato come al solito dalle due bande bianche e rosse. Peccato che il sentiero corra accanto alla strada all’inizio, resta che la landa è stupenda e profumata.
Nell’ultima parte prima del capo il sentiero si alza e la landa prende un aria più selvaggia, la strada si allontana e si comincia a godere pienamente dei 400 ettari di brughiera.
Dopo un ora di buona camminata si arriva al faro, in ritiro sulla scogliera, con corollario di auto parcheggiate e turisti. Il faro del capo di Fréhèl ha la particolarità di ospitare l’ultimo dei guardiani di fari ancora in attività e si può visitare (il faro, non il guardiano). Guardiamo un po’ e continuano.
Dopo il faro arriviamo nella parte più bella del percorso tra il faro e il forte e la scogliera e la brughiera. In alto a 70 metri sul mare, richiami di uccelli marini e vento oceanico (in teoria vento oceanico oggi calma piatta).
Guardando indietro il capo prende un aspetto come di una punta protesa verso il mare.
Dopo un’altra oretta di camminata, si incomincia a vedere il Fort La Latte da lontano mimetizzato dal colore ocra delle pietre.
Pian piano il forte si ingrandisce ogni tanto nascosto dalle alte sterpaglie. Arrivati quasi davanti siamo dirottati all’entrata del forte e al eventuale biglietto per una visita meritata visto le due o tre ore di cammino.
Usciamo dal ponte levatoio con ancora in testa il rumore delle spade dei duelli, il forte è servito recentemente come decoro per film di cappa e spada.
Prima di attaccare i due chilometri di GR dell’inizio del ritorno, decidiamo di prendere la strada dall’uscita del forte per rifocillarci alla creperia distante duecento metri. Sosta meritata, pare che il sidro aiuti a ridurre i rischi di crampi muscolari, nel caso prendiamo una buona dose e siamo pronti a riprendere la costa per poi lasciare il sentiero costiero andando verso l’interno e passando per il villaggio di Plévenon. La parte più noiosa del circuito ma necessaria per tornare indietro e ritrovare l’automobile al parcheggio. Malgrado il male alle gambe e malgrado l’effetto del sidro tardi a venire, siamo soddisfatti della nostra giornata.
Ciao come mai lo vedi male il passeggino tra il forte e farò? Perché è stretto? Oppure perché è molto a buche?
Ciao Giorgia, non ci sono buche al massimo qualche gradino. Ma il sentiero è stretto. Se siete in due e volonterosi si può fare.
Ciao, sarò in Bretagna con il mio cane ad agosto quindi non visiterò nulla di “interno”, avevo programmato un giretto tra Cap Frehel e Fort La Latte al mattino presto, prima dell’arrivo dei turisti ma… il cancello che dal parcheggio del forte porta al forte apre solo quando apre il castello, ossia h. 10.30… ho guardato su Maps e mi sembra ci sia un tratto del GR34 che parte da poco dopo il parcheggio (una stradina sterrata sulla sinistra) e si collega al percorso costiero in modo da raggiungere il forte e poterlo vedere solo da fuori, tu che ci sei stato mi confermi che ci si arriva anche senza passare dall’ingresso ufficiale? Grazie e grazie per tutte le informazioni che ci fornisci! 🙂
Buongiorno Elisabetta, confermo. L’ultima foto dell’articolo è stata fatta dal GR 34 senza entrare. Tieni presente però che sul sito del castello è stipulato che gli animali sono accettati tenuti al guinzaglio.
Posti spettacolari, si sente veramente una profumazione intensa della vegetazione e il verso dei tantissimi uccelli marini che invadono gli scogli sottostanti il faro…
1/7/2018
Ciao!un’info…c’è qualche parte del sentiero dei bucanieri che si può fare con passeggino?no dico strada asfaltata, ma percorribile con passeggino…grazie mille
Ciao Eva, con il passeggino si può fare ma non sempre. Nel caso del tratto di cui si parla nell’articolo, si può fare dal parcheggio fino al faro, prendendo il percorso per le bici nella parte finale dell’avvicinamento al faro. Nel tratto tra il faro e il forte invece il passeggino lo vedo male.