Le famose nozze bretoni di Scrignac con 2.100 invitati
Siamo nel 1912 a Scrignac un paese che adesso conta 800 abitanti tra Morlaix et Carhaix in centro Finistère. Pierre Marie Auffret e Anne Marie Brousseau si sposano e hanno invitato niente meno che 2100 persone. Grazie a questa serie eccezionale di cartoline d’epoca ci invitiamo anche noi, italiani appassionati di Bretagna. Evviva gli sposi!
Si ringrazia calorosamente Philippe Le Borgne per aver dato l’autorizzazione all’utilizzo delle immagini contenute nel suo ricchissimo sito di cartoline d’epoca: Uhelgoad alla fine dell’articolo troverete anche un diaporama con musica.
(Merci à Philippe Le Borgne pour l’accord à l’utilisations des images de son site Uhelgoad)
In Bretagna più particolarmente in centro Finistère, all’inizio del secolo, la società è rurale, contadina. Per i lavori agricoli importanti, la mietitura in particolare, la tradizione di solidarietà reciproca permette a ogni famiglia di avvalersi dell’aiuto di tutta la comunità. Ai matrimoni era normale che la famiglia invitasse tutto il paese e ancor di più.
Il matrimonio cominciava con il corteo dello sposo che con bombarde e musicisti si recava al villaggio della sposa . All’entrata del paese gli invitati della sposa tendevano una corda e mercanteggiavano un dazio per lasciar passare il corteo.
Il menu era composto da un piatto di bollito di manzo e verdure (Pot-au-feu) e far breton. Il bollito era cotto sul posto in grandi marmitte al fuoco di legna.
Ecco gli sposi. Nelle foto d’epoca non si sorride. Facciamo comunque doverosamente gli auguri agli sposi. Le nozze di Scrignac dette dei 2100 invitati sono rimaste nella storia per l’eccezionale numero di invitati. Il più alto da queste parti. Dopo il matrimonio incomincia il Fest Noz, la festa da ballo.
La gavotte era ed è ancora oggi il ballo più comune e più apprezzato. La foto sotto, a parte i vestiti del pubblico, e il bianco e nero, potrebbe essere stata scattata l’estate scorsa alle nozze bretoni di Brélès.
Per finire ecco un diaporama con musica sempre realizzato da Philippe Le Borgne