Finisterre – Un Italiano in Bretagna

Finisterre – Un Italiano in Bretagna

Rivista di turismo, cultura e vacanze per gli italiani che amano la Bretagna

EscursioniItinerari

In Bretagna con i mezzi pubblici

Nella foto del titolo: il famoso Tire-bouchon (cavatappi) , il treno che in stagione collega Auray a Quiberon in Bretagna sud (Morbihan)

Par Cramos — Photo personnelle (own work), CC BY-SA 3.0, Lien

C’è chi lo fa per non inquinare, chi perché non ha la patente, o per prendersi il tempo di guardare invece che guidare. Sta di fatto che sempre più persone scelgono di viaggiare con i mezzi pubblici treno, bus e pullman ( o corriera come si diceva quando ero piccolo). Ecco l’ultima lettera ricevuta dalla redazione di Finisterre che servirà di base per un itinerario con solo mezzi pubblici e per qualche consiglio.

Buongiorno Stefano, mi chiamo Daniela e vivo a ……….. Da anni sogno di venire in Bretagna, viaggio di volta in volta rimandato per mille ragioni più o meno valide. Proprio in questi giorni però ho deciso di partire, da sola, a fine settembre, per 10-12 giorni. Leggendo soprattutto il suo blog mi sono costruita un itinerario con queste tappe: Nantes, Carnac, Quimper, Crozon, Brest, Cap Frehel, Fort La Latte, Saint Malo. C’è un piccolo particolare, non guido l’auto. Pensa che l’itineriario sia fattibile anche utilizzando treni e bus?

Nantes – Carnac
Arrivati con l’aereo e preso la valigia, (ore 9 del mattino) la prima destinazione (navetta in partenza da Hall 2 a 9€) è la stazione dei treni in centro a Nantes. Già che ci siamo, approfittiamo per visitare una delle più belle città della Francia intera, lasciando la valigia in deposito.
Appena arrivati, siamo vicini all’antica fabbrica di biscotti Lu riammodernata in caffè ristorante. Poco più avanti sulla destra il magnifico castello dei duchi di Nantes e il centro storico.

Il tram di Nantes davanti al castello dei Duchi di Bretagna

Tra visita e pranzo ci passa la giornata. Nel pomeriggio torniamo alla stazione dopo aver ripreso la valigia perché abbiamo il treno+corriera per Carnac (cambio a Auray). Alla biglietteria della stazione ci chiedo 27,40€ per quasi 3 ore tra viaggio e corrispondenza.

Arriviamo a Carnac-plage proprio davanti all’ufficio di turismo all’ora di cena. Prendiamo la camera prenotata all’Hôtel Celtique (60€) a pochi passi, e poi cena e nanna.
La mattina dopo colazione, siamo caldi e pronti per partire alla scoperta dei megaliti.

E qui abbiamo la prima difficoltà: la città di Carnac propone un servizio di navette solo in luglio e agosto. Non ci resta che mettere le scarpe da trekking e partire per un giro di 8 km per vedere gli allineamenti di megaliti di Kermario e Le Menec e anche il museo della preistoria. Tornando all’hotel, allunghiamo di qualche decina di metri per un riposo meritato alla spiaggia di Carnac

La grande plage di Carnac-plage

Carnac – Quimper
Partiamo da Carnac alle 11 del mattino tornando a Auray in pullman per aspettare per un ora il treno che ci porterà a Quimper il tutto per 20€. Peccato che la stazione di Auray sia lontana dal centro e dal caratteristichissimo porto di Saint Goustan. Il treno regionale passa all’interno della costa sud della Bretagna con scorci di paesaggio campestre. Arriviamo a Quimper nel primo pomeriggio.
La camera in affitto dista 1km dalla stazione siamo dall’altra parte dell’Odet, il fiume emblematico di Quimper. Oggi visiteremo la città: la cattedrale e quartiere episcopale, senza dimenticare la Piazza del Burro (Place au Beurre).

la strada principale della città vecchia “rue Kéréon” e la cattedrale di Saint Corentin sullo sfondo.

Il secondo giorno a Quimper lo dedichiamo a un trekking escursione alla Mer Blanche (il mare è femminile in francese…). Per far questo prendiamo il pullman della Cat29 sempre dalla stazione dei treni stando attenti agli orari, stando attenti alla stagione inverno/estate, guardando bene il depliant che ci consegnano alla stazione leggendo i rimandi e le frasi in piccolo e magari chiedendo conferma in biglietteria sperando di parlare la stessa lingua del bigliettaio. Ecco come si presenta il depliant:

La fermata che ci interessa è Fouesnant l’Estran. Purtroppo siamo in orario invernale e la prima corriera partirà alle 14:15 da Quimper per arrivare in zona alle 14:51. Sul retro del depliant troviamo l’orario di ritorno, ultimo orario 17:35. Fanno 2 ore e mezza, forse è un po poco per tutto il giro che volevamo fare, ma abbastanza per prendersi una bella boccata di brezza oceanica. La spiaggia è magnifica ma meglio non addormentarsi al sole, se perdiamo l’ultima corriera dovremo farcela a piedi fino a Quimper…

Moreau.henri Spiaggia di Mousterlin (Wikipedia)

Quimper – Crozon
Con ancora il ricordo della buonissima crepe mangiata la sera prima alla Place au Beurre, ci incamminiamo con la valigia pensando che magari uno zaino sarebbe stato meglio almeno per oggi, visto che abbiamo deciso di prendere l’autobus linea 10 degli autobus di Quimper, per fare tappa a Locronan e poi prendere ancora la corriera della Cat29, in direzione della penisola di Crozon.
Locronan è una perla, peccato passare senza fermarsi almeno per una visita rapida, perdipiù senza il pieno turistico di agosto.

Arriviamo a Crozon nel pomeriggio, come al solito alla stazione solo che questa volta la stazione dei treni di Crozon non vede un treno da 50 anni. La penisola è celebre per le sue bellezze naturali, le scogliere a picco sul mare e le spiagge selvagge. Il mezzo di trasporto sarà per due giorni la…..bicicletta, in affitto a Sport et Nature a 2km a piedi dal centro di Crozon. In estate ci sono altri fornitori ma fuori stagione bisognerà accontentarci. Inforcato il mezzo di trasporto più naturale del mondo, eccoci a scorrazzare tra pinete e scorci di mare blu oceano, stando attenti a non uscire dalle strade e piste ciclabili della penisola.

Per vedere questo panorama bisognerà attaccare la bicicletta a un albero.

Crozon – Brest

Peccato, siamo in fine settembre e la traversata della rada verso Brest con il Brestoa esiste da aprile a metà settembre. Ci aspetta quindi un ora abbondante di corriera Cat29 che fa il giro della rada passando sopra due ponti magnifici: il ponte curvo su l’Olne e quello sul Elorn nella rada di Brest. Scegliamo una camera in affitto in centro.

Par MiklGds — Travail personnel, CC BY-SA 4.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=78311005

Brest è una città di una bellezza differente si potrebbe dire bretone post industriale specialmente nel nuovo quartiere rifatto detto “Les Capucins”.
Una visita della città passa senza dubbio per l’insieme castello, funicolare marittima e quartiere Les Capucins appunto.

Il castello di Brest visto dal Giardino degli Esploratori davanti l’entrata del porto militare
La teleferica che attraversa la Penfeld
e le antiche officine meccaniche della marina ristrutturate.
Foto di Jérémy Kergourlay — Wikipedia

Un soggiorno nella zona di Brest, deve comprendere un’escursione sul sentiero GR34 alla punta di Saint Mathieu. Per far questo prendiamo il bus linea 11 della compagnia L’Elorn che ci porta a Le Conquet.

La Pointe de Saint Mathieu, un ora a piedi da Le Conquet

Questo ridente paesino sulla punta della Bretagna, meriterebbe che ci si fermi un giorno o due. Per di più oltre a l’escursione sul GR34 (sentiero costiero) e le camminate sulla magnifica spiaggia dei Blancs Sablons, si potrebbe addirittura programmare una visita di un giorno a l’isola di Ouessant prendendo il battello dal porto di Le Conquet per l’andata, e tornare a Brest via mare nel tardo pomeriggio. Per questo itinerario suggestivo ma complicato suggeriamo caldamente la prenotazione via telefono presso la compagnia marittima Pen Ar Bed

Il Fromveur entra nella rada di Brest di ritorno da Ouessant. In primo piano il faro di Minou e sullo sfondo la punto di Pen Hir penisola di Crozon.

Brest – Cap Fréhèl, Fort La Latte

La programmazione della prossima tappa del nostro itinerario ha dato un bel po’ di filo da torcere al nostro statuto di viaggiatori in trasporto pubblico. Talmente filo che mettiamo tutto il paragrafo in corsivo come se fosse un’ opzione. Da Brest prendiamo il treno regionale o TGV o INOUI verso Rennes e scendiamo a Saint Brieuc. Da qui la linea di pullman Tibus ci porta a Plévenon, ultimo paesino prima del faro/capo e del forte. Solo che esaminando bene la scheda, ci accorgiamo che l’unico orario utile è alle 17:35 dal lunedì al venerdì in periodo di scuola. Plévenon non è una metropoli, l’unica possibilità di alloggio che troviamo per una data qualsiasi nel mese di ottobre, è l’affitto di un “gite” con 3 camere con 1,5 stanze da bagno (…) E per assicurare un adeguato apporto di calorie che permetteranno l’escursione prevista per l’indomani, visto lo statuto di paesino sperduto di Plévenon, consigliamo la costituzione di un picnic a Saint Brieuc prima di prendere il pullman, in caso il Breizh Bistrot sia chiuso.

Fort La Latte visto dal sentiero di cap Fréhèl

L’itinerario di oggi a piedi, ricalca quello dell’articolo su la Bretagna a piedi presente sul sito al quale vi rimandiamo. Alla fine della giornata dovremo ritornare al “gite” scelto la sera prima e aspettare l’indomani per mescolarci agli studenti che di mattina presto vanno a scuola a Saint Brieuc. Per noi Saint Brieuc sarà solo un cambio verso Saint Malo.

Saint Brieuc – Saint Malo

Partiamo in treno con il TGV con cambio a Rennes. Il viaggio tra le città fondate da due dei sette santi fondatori della Bretagna, Saint Brieuc e Saint Maclou o Malo, durerà due ore circa. La città corsara ci aspetta con le sue molteplici bellezze: le mura, il centro dentro le mura e la spiaggia del Sillon. Se arriviamo in un periodo di grandi maree possiamo sperare di vedere grandi ondate che spruzzano le case sul fronte mare.

la marea all’attacco della città corsara….all’arrembaggio!

Saint Malo è l’ultima tappa della nostra vacanza. Il ritorno a Nantes sarà in treno con le efficienti ferrovie francesi.

Concludendo…..
tutto sommato le vacanze in Bretagna con i mezzi publici sono possibili anzi, senza automobile ci si sente più liberi e leggeri, salvo quando si trasporta una valigia di 20kg….
Bisognerà programmare gli spostamenti essere previdenti, saper leggere gli orari con i piccoli asterischi che cambiano tutto. Gli spostamenti in generale prendono più tempo bisognerà essere pazienti e vivere gli spostamenti come facenti parte del viaggio. Alcuni posti magari imperdibili saranno talmente mal serviti che bisognerà rinunciare.
Ecco alcuni siti internet che possono essere utili:
Breizhgo – https://www.breizhgo.bzh – il sito ufficiale del trasporto pubblico in Bretagna. La base di partenza di ogni itinerario.
Rome2rio – https://www.rome2rio.com/it/ – sito del trasporto mondiale, con una presentazione completa e suggestiva. Utilissimo per trovare delle possibilità di viaggio insospettabili (bus+traghetto per esempio). Detto questo, non bisogna fidarsi ciecamente, bisogna sempre cercare conferma con un altro orario locale.
Ferrovie Francesi – https://www.oui.sncf

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