Finisterre – Un Italiano in Bretagna

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Il GR34 o sentiero dei doganieri – la Bretagna a piedi: 1° itinerario Pointe de Saint Mathieu – Brest

Dopo questo titolone a strascico vediamo di essere un po’ didattici e di spiegare ai profani i significati del titolo:
GR34: sigla di “Itineraire de Grande Randonnée” seguito da un numero nel caso nostro 34 quello della Bretagna. Sono itinerari pedestri tracciati di grande distanza.  Come i sentieri alpini, segnalati da reperti bianchi e rossi. In Francia i GR sono gestiti dalla Federazione Francese Randonnées.
Sentiero dei Doganieri: é un sentiero che percorre tutta la costa francese chiamato così perché al tempo i doganieri lo percorrevano almeno una volta al giorno per sorvegliare il mare. E detto anche sentier côtier o littoral.  Nel caso della Bretagna praticamente tutto il sentiero costiero é anche il GR34.

Oggi ci interessiamo a un tratto del sentiero dei doganieri/GR34 che va dalla punta di San Matteo nel Finistère, al primo paese in direzione di Brest distante due ore di marcia: Plougonvelin. Un tratto splendido sopra la costa con viste dell’oceano e della rada di Brest. Ecco il tracciato grazie a Openrunner (ve lo consiglio é molto utile, gratuito e in italiano).

GR a Saint Mathieu 1
A destra la cappella di Notre-Dame des Grâces, di fronte il faro e i resti dell’abbazia in fondo la torre di osservazione del tratto di mare alll’entrata della Manica

Il punto di partenza possiamo situarlo sotto il faro di San Matteo della punta omonima vicino ai resti dell’abbazia omonima.

Anzi, guardando proprio ai piedi del faro si vede una stele in pietra chiara con uno scritto che aggiunge un altro significato al sentiero che stiamo accingendoci a percorrere:

 

GR34 a Saint Mathieu 6
Pointe St Mathieu – Compostelle 1958km (!!)

 

La stele sotto il faro ci dice che siamo anche all’inizio di una delle due vie bretoni del  Cammino di Santiago di Compostela (!) . Come i watussi che facevano tre metri a ogni passo, noi possiamo fare tre sentieri a ogni passo: GR, Doganieri e Compostela. Con un ultimo sguardo alla foto del titolo che ci avverte anche di stare attenti a non cadere dalle scogliere, ecco partiti di buon passo con il sole alle spalle, direzione Brest a 32km. Facendo un po di conti 32:5km/h=6 ore e 20 minuti. Forse é meglio limitarci per la prima volta a una tappa intermediaria come la ridente cittadina marittima di Plougonvelin a 2 ore di marcia tranquilla.

GR34 a Saint Mathieu 2
partiti da poco e già il faro diventa piccolo

In alcuni punti strategici si possono vedere dei “muretti” costruiti a secco alla verticale della scogliera a strapiombo. Un cartello ci insegna (durante la marcia ci si può anche istruire) che una volta si raccoglievano le alghe direttamente dalla barca “goemonier” abbordata in fondo alla scogliera tramite un sistema ingegnoso di carrucole.

GR34 a Saint Mathieu 3
un carro sull’erba, una barca in fondo e una carrucola che permette al cavallo di innalzare il carico direttamente dalla barca

Il sentiero é facile e largo si può camminare di buon passo guardando il mare (sempre stando attenti di non finire giù dalla scogliera). Nella zona ci sono anche degli itinerari per il mountain bike (detto VTT  in Francia vélo tout terrein), ma le biciclette non possono percorrere il GR (solo per pochi tratti quando non c’é altra possibilità).

GR34 a Saint Mathieu 8

 

Il sentiero continua fino al Forte di Berthaume   dove potrete cimentarvi in una fune tirolese sopra il mare e poi alla località balneare di Trez Hir,  (frazione di Plougonvelin) da dove si potrà prendere una corriera (linea 11 Le Conquet-Brest) che ci riporterà alla punta di Saint Mathieu, per farci ritrovare l’amata vettura a motore. Prima di partire, vi consiglio di fermarvi all’Hotellerie de la Pointe de Saint Mathieu (il loro sito internet é molto chic con musica di sottofondo) di fronte al faro dall’altra parte della strada. Una delle ultime volte  che il sottoscritto ha mangiato lì si é ritrovato al ristorante con tutte le miss del concorso di Miss France che si preparavano alla serata finale.

Ma questa é un’altra storia.


 

 

5 pensieri riguardo “Il GR34 o sentiero dei doganieri – la Bretagna a piedi: 1° itinerario Pointe de Saint Mathieu – Brest

  • Ciao,
    ho avuto indicazioni di questo cammino per la prima volta qualche giorno fa. A Maggio ho due settimane di ferie e mi piacerebbe poterle sfruttare su questo cammino.
    Sapete se è sono previste delle zone di ricovero un po come succede sui cammini di pellegrinaggio?

    grazie marco

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    • Ciao Marco,
      Il GR34, il sentiero a cui fai riferimento è differente da un sentiero di pellegrinaggio come per esempio il cammino del pellegrinaggio di Santiago di Compostela. L’origine è quella di un tracciato costiero per sorvegliare le coste francesi e viene utilizzato più per escursioni di una giornata. Non esiste ancora una struttura con rifugi e locande che si possono raggiungere a piedi posizionate strategicamente sul percorso. Detto questo c’è gente che lo percorre in quel senso. Vedo regolarmente persone con zaini carichi per più giorni di marcia. E si possono sfruttare gli alloggi delle offerte turistiche per “creare” un itinerario ad hoc. Magari ci si può fare un articolo. Mi hai dato un idea…

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  • Ciao
    Sono disponibili altri tratti oltre a questo (il 1*)?
    Grazie mille

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    • Ciao Claudio,
      il GR34 corre sulla costa di tutta la Bretagna, il titolo dell’articolo può portare in effetti a confusione. Si tratta del 1° tratto che ho descritto io nel mio sito. L’inizio di una serie che per ora comprende un solo articolo.

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  • L’ho fatto quest’estate in una giornata soleggiata e fresca, un cielo terso come se ne vedono pochi. E’ stato bellissimo.
    Personalmente ho iniziato il percorso da Le Conquet (andando prima al faro di Kermorvan): più lungo (5 ore comprese le soste) e devo dire che è stato assolutamente gratificante; l’ideale per chi cerca un po’ di pace e troverà luoghi che non riusciamo nemmeno ad immaginare.
    Ho apprezzato di più il primo tratto da Le Conquet al faro St. Mathieu che il secondo, in quanto era più esposto al vento e le condizioni meteo erano ottimali, nella seconda parte è stato più faticoso per via del caldo (dalle 12 in poi) e per il fatto che il percorso non è proprio sul ciglio della scogliera e quindi più riparato dal vento.
    Incredibile la godibilità del luogo in quanto pur essendo pieno agosto non c’era praticamente nessun sul percorso, e comunque quei pochi ti salutano SEMPRE.
    Consiglio: da Brest c’è un autobus che in 45/50 minuti ti porta a Le Conquet ma fa’ anche una fermata al faro di St. Mathieu.
    Consiglio 2: partite di mattina, vedere quella luce e sentire quel profumo di mare “appena alzati” ti riempie il cuore.

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