Ai confini della Bretagna: La Marche de Bretagne
Nella foto il castello di Vitré
Un piccolo riassunto delle puntate storiche precedenti:
Siamo alla fine dell’Impero Romano, intorno al 500 DC, la Bretagna si chiama ancora Armorica e accoglie la migrazione dei Bretoni dalla Grande Bretagna scacciati dagli Angli e dai Sassoni. Nel resto della Gallia, I Franchi, un popolo germanico anzi diciamo belgo/olandese, cominciano a colonizzare quello che resta dell’Impero Romano oltralpe.
I Bretoni sono alleati naturali dei Gallo-romani dell’ Armorica tutti e due i popoli fanno parte da secoli dell’Impero Romano. I Franchi sono barbari. La frontiera di quella che comincia a chiamarsi Bretagna si crea naturalmente su di una linea a est di Rennes che era la città più importante già dell’Armorica insieme a Carhaix.
Marche viene dal germanico mark margine, e il primo a definirla come tale é Pipino il breve papà di Carlomagno.
La storia turbolenta della Marche di Bretagna continua tra conquiste e riconquiste passando più volte di mano tra Bretagna e Francia, storia ricca di battaglie e assedi. Zona di confine e anche di esenzioni fiscali come quelle che permettono il commercio del sale a Guerande. La storia delle Marche in quanto confine della Bretagna finisce il 13 agosto 1532 con l’unione della Bretagna al Regno di Francia
Quello che resta oggi é una serie fenomenale di fortezze e castelli concentrati su questa linea ad est di Rennes e Nantes che Finisterre vi invita a visitare: partendo dall’alto
Fougères:
(segue)
Vitré:
Chateaubriant:
Oudon:
Clisson:
Machecoul: