Vacanze in Bretagna – un itinerario su misura per Viviana
Oggi esercizio di stile: organizzare delle vacanze su misura in Bretagna a partire da una lettera alla redazione.
Ciao Stefano, ho scoperto per caso questa pagina sul web e ti faccio i miei complimenti! Non sono mai stata in Bretagna, mi piacerebbe moltissimo esplorare la zona « selvaggia » perchè sia io che il mio compagno amiamo luoghi non affollati, non turistici, il più possibile incontaminati.
Stiamo valutando il periodo, se vogliamo avere a disposizione più giorni ci « tocca » il mese di agosto, e, data la distanza (Milano) mi sa che ha il suo peso la durata del viaggio. Abbiamo una cagnolina, ci piace girare in mtb, hai qualche consiglio da darci sul tipo di sistemazione (costi contenuti, sono disoccupata…) e magari su una località dove fare base per girovagare? Ti ringrazio per quanto potrai suggerirci! a presto, Viviana
Dunque…. Milano, lontano certo ma meglio Milano che Bari come punto di partenza. Agosto, 50% degli Italiani viene in agosto il clima é migliore ma per “luoghi non affollati” é più complicato. Cagnolina, da verificare per gli hotels e “gites”. MTB (?) mountain bike cioé VTT come dicono i francesi. Bretagna selvaggia (?) cioé fuori dai grandi circuiti, vabbé però la prima volta in Bretagna peccato perdere i posti più belli. Si va a Roma e non si vede il Colosseo?
Facciamo un cocktail: un po’ di selvaggio, qualche hotel à buon prezzo, affitto camere presso l’abitante, sentieri da fare in bici, qualche posto istituzionale magari in situazione diversa. Due cubetti di ghiaccio, un profumo di brughiera mescolare e servire subito.
1° giorno Milano – Cluny (Borgogna) 481 km 5 ore.
Visita all’ Abbazia Benedettina (9:30-19) nel medioevo la chiesa più grande del mondo cristiano prima della costruzione della basilica di San Pietro a Roma. Soggiorno per esempio all’hotel Hôtel du Commerce . In centro, cani ammessi e prezzi contenuti e parcheggio per le biciclette eventuali.
2° giorno Cluny – Tours (Valle della Loira) 371 km 4 ore
Visita a un castello della Loira anche due per esempio il magnifico Castello di Chenonceaux di cui nella foto detto il castello delle donne Caterina de’ Medici compresa. O il Castello di Chaumont famoso anche per i suoi giardini. Soggiorno per esempio al hotel B&B Hotel di Tours Sud. Trattasi di catena di hotel da viaggio come Formule 1 o Première Classe. Hotels spesso situati fuori città vicino agli assi stradali, funzionali e economici adatti per una notte ma non per un soggiorno turistico di più giorni.
3° giorno Tours – Rivière de l’Etel 350 km 4 ore
L’Etel si trova nel sud della Bretagna dipartimento del Morbihan. I fiordi sono in Norvegia. In Bretagna si chiamano Abers o Ria. Il Ria de l’Etel (fiume tra Lorient e Vannes) é più “piatto” rispetto agli Abers del Finistère. Il sottoscritto ha trovato un “gite” (agriturismo?, B&B?) ecologico, ve lo raccomando. Perdipiù i proprietari hanno intenzione di imparare l’italiano. TAG pace, calma, passeggiate, bicicletta.
http://www.la-petite-presquile.com/ altrimenti si può cercare un “gite” nelle vicinanze tramite Gites de France.
4°,5°,6°,7°,8°… giorno (fino a una settimana insomma)
La zona del Ria de l’Etel é particolarmente adatta come campo base per molteplici attività e visite escursioni in vtt (vélo tout terrain), auto o traghetto:
–I megaliti di Carnac
–La penisola di Quiberon
–Vannes
–Le tre spiagge selvagge d’Erdeven sopratutto quella di Kerminihy (naturismo tollerato)
-Le isole di Belle Ile En Mer e di Houat, la prima stupenda per i piccoli porti come Sauzon da girare in bicicletta. La seconda celebre per la sua spiaggia convessa, una rarità
9° giorno Rivière de L’Etel – Crozon 160 km 2 ore
La penisola di Crozon é quella specie di alabarda a tre punte che si vede in mezzo alla Bretagna nel dipartimento del Finistère. Tutta la penisola fa parte del Parco Regionale Naturale dell’Armorica che comprende in più la zona dei Mont d’Arrée e le isole Ouessant, Molène e Sein. E il posto ideale per una settimana di vacanza a scoperta della natura della Bretagna. Per soggiornare conviene cercare all’ufficio del turismo di Crozon dove si possono trovare delle case da affittare come quella del signor e signora Gelebart (foto) certo, in alta stagione si superano i 600 euro a settimana, ma la casa é per 5 persone con due camere. Altrimenti anche qui c’é la possibilità di affittare delle camere presso l’abitante.
La penisola di Crozon é uno splendore naturale, piena di constrasti: dalle alte scogliere oceaniche della punta di Dinan alle spiagge con onde giganti come la spiaggia de la Palud. Dai paesi caratteristici come Camaret sur Mer fino alle piccole spiagge riparate di acqua cristallina come quelle della Corsica. Tutta la costa della penisola é percorsa dal famoso Sentiero dei Doganieri che bisognerà fare a piedi visto che le bici e vtt hanno degli itinerari appositi. Il sentiero offre alcuni spunti di paesaggi mozzafiato e permette anche di accedere alla spiaggetta di Saint Hernot detta anche dell’ile Vierge. Spiaggetta fino a pochi anni fa segreta, riservata a i pochi che conoscevano il luogo, e che sta acqusitando fama e visitatori dopo che un sito turistico europeo l’ha nominata nelle dieci spiagge più belle d’Europa.
10°,11°,12°,13°,14°,15° giorno,
Le giornate dovrebbero passare veloci tra escursioni bagni di mare e giri in mountain bike. La sera si potrà a scelta cenare in giardino visto che abbiamo una casa intera in affitto, oppure uscire per una cena di crepes in una delle molte creperie della zona. Le creperie in Bretagna assomigliano alle pizzerie in italia solo che si mangia principalmente crepes salate e/o dolci. Per esempio si può cominciare con una “complète” prosciutto, formaggio e uovo, poi una crepes dolce alle mele e caramello, il tutto arrosato da una bottiglia di sidro bretone naturalmente. Un consiglio per una creperia? Per esempio la creperia Le Korrigan sopra la spiaggia di Postolonnec la vista é splendida e le crepes spero siano buone (é un po’ che non ci vado, l’ultima volta era al mio matrimonio).
16° giorno Crozon – Dinan 220 km 2:30 ore
(Questo progetto é stato fatto su un’ipotesi di tre settimane, si lo so che mediamente le vacanze adesso durano tutt’al più una settimana ma almeno il progetto é più completo e si prende quello che si vuole.)
Dinan é considerata insieme a Vannes la più bella città della Bretagna, non molto lontano da Dinan troviamo anche Dinard, Saint Malo e il celeberrimo Mont Saint Michel (che non é in Bretagna ma insomma lo prendiamo lo stesso). Questo spiedino di località celebri e quindi popolose, é un po’ fuori tema “posti non popolosi”, ma visto che trattasi di un primo viaggio in Bretagna, non potevamo esimerci da inserirlo (lo spiedino intendo. Che poi mi sa che il termine “spiedino” l’ho usato perché in francese si dice “une brochette” per definire un gruppo di cose collegate, e che in italiano uno spiedino non vuol dire nient’altro che, stricto sensu, un grosso stecchino con carne e verdure infilate e cotte alla griglia, insomma, fine della digressione). Anche qui cerchiamo un’alloggio tramite Gites de France e troviamo a Henanbihen una casettina in legno niente male che affitta a giornata il paese é ben situato come base di partenza dello “spiedino”.
Una volta installati nella casetta di legno e pietra si parte alla scoperta dei 4 mastodonti del turismo bretone:
– Dinan: merita una giornata visitando il centro storico, la torre dell’ Orologio e una discesa e risalita al porto via la strada del Jerzual.
– Dinard: fare la passeggiata lungo mare con un vestito belle epoque e un ombrellino da sole per le signore ammirando tutte le ville a metà tra Psycho di Hitchcock e gli Aristogatti.
–Saint Malo: é la città marinara anzi corsara anzi velista per eccellenza. Si arriva in città seguendo le indicazioni per “intra muros”. Parcheggio a pagamento, visita al centro storico e giro sui bastioni delle mura. Volendo si potrà spendere i soldi risparmiati durante il viaggio tentando la fortuna al Casino (pronunciare per favore l’accento sulla ultima sillaba alla francese) e continuare con la passeggiata sulla cosidetta Chaussée du Sillon. Volendo si puo proseguire in macchina sulla costa per una scappata verso Cancale sopratutto se si é golosi di ostriche o se si vuole mangiare nel ristorante o meglio presso il ristoratore che fu il più stellato di Bretagna . Prima di Cancale vi consiglio di dare un occhiata alla spiaggia di La Touesse o Ros Ven.
–Mont Saint Michel: Il monte tutti lo conoscono, é uno dei luoghi più fotografati al mondo come la Torre di Pisa o le Piramidi del Cairo. Detto questo vi posso assicurare che la prima volta che si scorge questa collina spuntare all’orizzonte, non si può evitare un sussulto di emozione. Arrivare al Monte é diventato più mistico e spettacolare da quando la strada che arrivava fino ai piedi del Monte é stata distrutta come il parcheggio. Adesso si vede solo una passerella per i pedoni con le navette che vanno avanti e indietro. Per restare (esercizio di stile) lontano dalle folle, vi consiglio: non fate come fanno tutti. Tutti arrivano al Monte entrano al villaggio guardano i negozi di souvenir comprando biscotti al burro arrivano alle porte dell’Abbazia e tornano giù.
Vi consiglio di andare più in alto e visitare a pagamento l’Abbazia de Mont Saint Michel magari con una guida. L’Abbazia anche nei giorni di folla preserva calma e serenità e vi permette di ritrovare il senso originario di questo monumento. Altro consiglio, tenete conto delle maree: il fenomeno delle maree é particolarmente importante nella baia del Mont Saint Michel per via della conformazione a manica della Manica, qui le maree quando il coefficente é alto arrivano veramente al galoppo come nella leggenda. Per tenere conto delle maree bisogna guardare qui, e prevedere nell’ itinerario, di essere al Monte più o meno alle ore 19 (due ore prima dell’alta marea) del 16 agosto 2015.
Per finire, visto che siamo a un ora di strada dalla casetta pietra e legno, perché non visitare il luogo di sera/notte? Le navette funzionano fino a tardi e il Monte illuminato acquista una nuova dimensione quasi un albero di natale gigante.
20° giorno Dinan – Beaune 660 km 7 ore
L’itinerario passa a sud di Parigi ma noi non ci fermeremo questa volta nella Ville Lumière. Prenotando in un hotel da viaggio nella zona di arrivo, vedi tappa di Tours, forse se si é partiti presto, avremo il tempo di dare un occhiata al centro storico di questa cittadina dell Borgogna famosa per l’asta del vino degli Hospices de Beaune.
21° giorno Beaune – Milano 550 km 6 ore
Ecco, l’itinerario su misura é finito, per un progetto di vacanza completo resta il budget, il “cosa mettera nella valigia”, le prenotazioni degli alberghi e ostelli vari, ecc. ecc.
Finisterre augura a Viviana e a tutti gli altri, buone vacanze.